Orgogliosa di essere un’infermiera e onorata nel rappresentare i 5 mila Infermieri di Modena

Cari colleghi,

per noi infermieri, per il nostro sistema sanitario, e per il nostro Paese si è chiuso un anno molto particolare, unico nel suo genere, che ha messo a dura prova noi tutti.

Il 2020 era stato pensato e dedicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità agli infermieri e doveva essere un anno di festeggiamenti, ricco di iniziative e  momenti di confronto e riflessione, che ci avrebbero consentito di dare visibilità alla professione infermieristica, di raccontare ai cittadini, ai nostri assistiti e alle altre professioni, la nostra storia, le nostre radici, il percorso intrapreso di sviluppo e di crescita della professione: e noi siamo ben consapevoli di quanti ostacoli abbiamo incontrato e superato, quanti sacrifici abbiamo fatto e continuiamo a fare, con quanto coraggio, impegno, determinazione e studio abbiamo raggiunto  risultati importanti nella ricerca, nell’esercizio della professione, nell’organizzazione dell’attività assistenziale.

Il 2020 ci ha dato visibilità ma non con le modalità immaginate: ci siamo messi a completa disposizione della comunità, del sistema sanitario territoriale e ospedaliero, abbiamo offerto tutta la nostra flessibilità e capacità di affrontare nuove situazioni, abbiamo messo in campo professionalità, competenza e senso del dovere. Con grandi ed enormi sacrifici siamo stati sempre presenti, non abbiamo abbandonato nessuno, e abbiamo reso concreto quello che dichiara il nostro codice deontologico: “il tempo di relazione è tempo di cura”.  Gli infermieri hanno conosciuto da vicino gli effetti del Covid-19, stando accanto ai pazienti e, purtroppo, diventando loro stessi vittime dell’infezione. Sono stati ben 40 mila i professionisti contagiati dall’inizio della pandemia. Ne usciamo con la consapevolezza che la professione infermieristica ha dato evidenza completa all’ “assistere in maniera qualificata, competente, professionale” a tutti i livelli delle organizzazioni, in tutti i momenti del processo di cura, in tutti i contesti assistenziali.

La vaccinazione rappresenta uno strumento indispensabile al contenimento della pandemia da Covid-19 e nelle loro scelte gli infermieri si faranno guidare dai principi dell’etica professionale, che vede prioritario il principio di tutela della salute delle persone, e da quanto enunciato dalle evidenze scientifiche riconosciute quale valore dell’agire professionale.

Gli infermieri sono pronti e si sono resi disponibili a sostenere la campagna vaccinale, impegnandosi nelle vaccinazioni, contribuendo alla divulgazione e informazione, affinché vi sia un’adesione consapevole del cittadino alla vaccinazione.

Orgogliosa di essere un’infermiera e onorata nel rappresentare i 5 mila infermieri di Modena, ai quali va un grazie di cuore, per avere, nonostante le difficoltà, continuato a vivere pienamente la professione, ad essere Infermieri.

Carmela Giudice

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